Il boss mafioso Matteo Messina Denaro si è recato ieri in un ospedale abruzzese per sottoporsi a dei controlli: la struttura era off-limits.
L’ospedale abruzzese nel quale è stato visitato il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato blindato. Il perimetro è “off-limits”: le forze dell’ordine hanno militarizzato la struttura sanitaria all’interno della quale l’uomo sta ricevendo le cure per un tumore al colon.
La struttura blindata
La struttura risulta sorvegliata dai carabinieri, dalla polizia penitenziaria, dagli agenti del Gruppo operativo mobile (Gom) incappucciati. Inoltre l’intero perimetro risulta circondato dal nastro della polizia. Secondo quanto appreso, il boss ha iniziato il ciclo di cure oncologiche presso l’ospedale che al suo arrivo è stato blindato.
Le forze dell’ordine hanno circondato la struttura con un nastro rosso per impedire l’accesso alle persone. Secondo quanto appreso, Matteo Messina Denaro è giunto all’Aquila dopo il suo arresto avvenuto il 17 gennaio scorso, soltanto nella giornata di ieri. Il 60enne ha già iniziato il ciclo di cure oncologiche per combattere il tumore di cui era affetto.
Il criminale si trova attualmente nel complesso ospedaliero “San Salvatore” all’Aquila. L’accesso alla struttura è impossibilitato a chiunque. Stando a quanto appreso, i medici della struttura ospedaliera hanno sottoposto Matteo Messina Denaro ad una serie di controlli di routine per appurare le sue condizioni di salute.
Il tumore al colon
Dopo la visita in ospedale, Messina Denaro ha lasciato la struttura per rientrare nel carcere di massima sicurezza nel quale è detenuto, che dista circa sette chilometri e si trova nella frazione di Preturo. Dalla visita è emerso ufficialmente che l’uomo ha un tumore al colon in stadio avanzato. Fino alla scorsa settimana l’uomo si stava sottoponendo a delle sedute chemioterapiche direttamente all’interno della sua cella, seguito da una squadra di medici guidata da Luciano Mutti, il dirigente del reparto di Oncologia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.